5 - 8 Giugno 2025
Cassiopea e Mandi vincono la 40° Transadriatica
Quarant’anni e non sentirli. La Transadriatica, storica regata che collega idealmente Venezia alla costa croata, ha tagliato il traguardo delle quaranta edizioni con la consueta carica di passione e sportività. Organizzata dal Diporto Velico Veneziano, la competizione è andata in scena lo scorso fine settimana confermandosi uno degli appuntamenti più longevi e sentiti dell’Adriatico, capace di coniugare spirito agonistico, tradizione marinara e un forte senso di appartenenza alla comunità velica dell’Alto Adriatico. A prendere parte a questa edizione sono state una ventina di imbarcazioni, suddivise nei raggruppamenti da Alfa a Echo, in una traversata che da Venezia ha portato la flotta fino a Novigrad (Cittanova), in Istria, e ritorno. Un tracciato ormai classico ma mai banale, con il ritorno all'attraversata diretta per le imbarcazioni abilitate e la costiera per i natanti, un'edizione che ha saputo offrire anche quest’anno condizioni meteo variegate e scenari suggestivi. Nella classifica combinata per le classi Alfa e Bravo, la vittoria è andata a Cassiopea di Enrico Catarra, portacolori del Diporto Velico Veneziano, che con i parziali 2-1 ha avuto la meglio su Blues di Paolo Parin (Canottieri Mestre), primo all’andata e secondo al ritorno. Terzo gradino del podio per un’altra barca del circolo organizzatore, Fine Scirocco di Savino Passarella, autore di un 4° posto nella prima tratta e di un 3° nella seconda. Equilibrata e combattuta anche la competizione nelle classi Charlie fino a Echo, dove a imporsi è stata Mandi di Piersandro Carlon (Diporto Velico Veneziano), grazie a un solido 3° posto all’andata e a un brillante 2° al ritorno. Dietro di lui si è classificato Give Me Five di Enrico Badin (YC Albarella), secondo e terzo nelle due frazioni, mentre ha chiuso terzo Coatì di Gianpaolo Costantini (Diporto Velico Veneziano), vincitore della regata di ritorno dopo un quinto posto all’andata. L’edizione 2025 della Transadriatica non è stata soltanto un evento sportivo, ma anche un momento di incontro e celebrazione tra equipaggi, con il tradizionale spirito di accoglienza croata nella tappa a Novigrad e una forte partecipazione da parte degli appassionati. Un traguardo importante per una regata che, dopo quarant’anni, continua a navigare con lo stesso entusiasmo delle origini, rinnovando ogni volta il legame profondo tra la vela, il mare e la cultura dell’Adriatico.

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