21 Marzo 2024
Le Trincee del Mare
Giovedì 21 marzo alle ore 17:30 presso la sede del Diporto Velico Veneziano si svolgerà la 3° serata tenuta da Luigi Zannini, dal titolo del medesimo documentario, “Trincee del mare”, prodotto dalla sede RAI per il Friuli Venezia Giulia da Pietro Spirito e Luigi Zannini con il montaggio di Maurizio Gallinucci per la regia di Luigi Zannini racconta gli sviluppi e lo svolgersi della Grande Guerra nel Nord Adriatico attraverso alcune fra le tracce e i relitti lasciati dal conflitto sul fondo del mare. Dopo oltre un anno di immersioni, riprese a terra e subacquee, con la consulenza di storici ed esperti e l’appoggio di enti e istituzioni, dalla Soprintendenza Archeologica e Belle Arti e Paesaggio del FVG, alla Marina Militare e Guardia Costiera fino ai sommozzatori della Polizia di Stato, il team della Frontiera Sommersa ha seguito e in qualche caso scoperto, storie e vicende della Grande Guerra spesso dimenticate e nascoste in fondo al mare. Dalla prima azione di guerra fra l’Italia e l’Austria Ungheria, l’attacco del cacciatorpediniere Zefiro all’isola di Anfora nella laguna di Grado la notte del 24 maggio 1915, fino all’affondamento della corazzata Viribus Unitis nella rada di Pola il 1 novembre del 1918, il documentario ricostruisce lo svolgersi dei quattro anni di combattimenti dal golfo di Venezia a quello di Trieste, dalla laguna di Grado alle coste dell’Istria, esplorando i relitti e i resti sommersi di quegli scontri. Con alcune scoperte sorprendenti, come il relitto della zattera armata posta a guardia di Grado e fatta esplodere dagli italiani in fuga dall’isola dopo Caporetto, o il pontone italiano armato affondato alle foci dell’Isonzo, o ancora i resti dell’imbarcazione austriaca carica di munizioni destinate al fronte colata a picco durante un fortunale al largo di Grado nel novembre del 1917. E, ancora, i relitti delle torpediniere italiane 88S e 5PN, dell’ U-Boot tedesco U-73, e, a terra, i ruderi delle batterie costiere. Su tutto, il profilo e la memoria dei protagonisti di quegli eventi: da Luigi Rizzo a Gabriele D’Annunzio, dall’ammiraglio Alfred von Koudelka, comandante del Seebatallion Trieste, a Raffaele Rossetti, l’affondatore della Viribus Unitis. E poi i tanti, anonimi volti dei marinai che nelle acque dell’Alto Adriatico combatterono con abnegazione e coraggio dall’una e dall’altra parte delle “Trincee del mare”.
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